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Come sapete, gli gnomini
di Babbo Natale, non lavorano per fare i balocchi solo il mese prima di
Natale, ma tutto l’anno. Di Gennaio, di Febbraio e di Marzo, d’estate e
di autunno sempre a fabbricare balocchi.
Però ogni tanto anche loro si prendono un piccolo riposo.
Era estate, e dopo aver finito la produzione di un bel po’ di trenini,
decisero di prendersi una giornata di riposo ed andarono a fare il bagno
nel laghetto vicino alla casa di Babbo Natale.
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Era un laghetto piccolo piccolo, grande come una stanza. Praticamente una pozza, ma per gli gnomi andava benissimo perché loro anche erano piccoli piccoli. Per loro è come se fosse un mare.
Gli gnomi andavano su e giù con delle barchette giocattolo con cui navigavano sulla pozza.
Gli gnomi andavano sempre da soli perché a Babbo Natale non piaceva fare il bagno e a Mamma Natale sarebbe piaciuto fare il bagno ma si vergognava a mettersi in costume perché era troppo grassa.
Gli gnomi, in fila indiana, con i pantaloncini da bagno, le ciabattine e lo zainetto con dentro l’asciugamano, andavano al laghetto a fare il bagno.
Dovete sapere che dentro questo laghetto ci viveva una carpa, che viveva lì da tanti tanti anni ed era infatti vecchissima.
Questa carpa si chiamava Petronio. Era una carpa molto simpatica. Portava gli gnomi sulla groppa da una parte all’altra del laghetto, ogni tanto spruzzava tutti con la coda, e a volte tirava anche delle codatine agli gnomi per scherzare.
Gli gnomi con lei si divertivano tantissimo.
Però, essendo proprio vecchia, a volte non capiva bene cosa stava facendo.
Successe proprio quel giorno che uno gnomo un po’ più distratto, che si chiamava Bugi Bugi, stava facendo il bagno con la sua ciambellina in un angolo della pozza, e si era un poco addormentato dentro la ciambella. La carpa Petronio vide qualcosa muoversi, non capì che era uno gnomo e ..GNAM… se lo mangia.
Gli altri gnomini, quando si accorsero che il loro amico Bugi Bugi era stato mangiato da Petronio, cominciarono a vociare:
-"Petronio, ma sei scemo, guarda che cosa hai fatto!!! Ora come si fa a tirare fuori Bugi Bugi dalla tua pancia?!! "
Ne provarono di tutti i colori.
Petronio cercava di aprire la bocca e loro cercavano di infilare una mano per vedere di tirare su il loro amico.
Bugi Bugi dal profondo della pancia di Petronio gridava: -"Tiratemi fuori!! Tiratemi fuori!! Aiuto!!!".
Non si trovava la maniera. |
-"No, non lo mangio, c’e attaccato un filo"
-"Petronio, fai pochi diuscorsi, oggi ne hai combinate già abbastanza!!"
Allora Petronio, che della Mamma Natale aveva molta paura, mangiò il filo ed inghiotti il pezzetto di ciccia.
La Mamma Natale disse:
-"Bugi Bugi attaccati bene a quel pezzettino di ciccia che c’è in fondo al filo"
Bugi Bugi si attaccò stretto stretto e poi tutti gli gnomini insieme iniziarono a tirare:
-"OH ISSA, OH ISSA!!!"
Dopo uno strattone un po’ più forte lo tirarono fuori.
Quando gli gnomini rividero il loro amico che era sano e salvo saltarono dalla gioia.
Petronio si mise a piangere dalla commozione.
-"Non lo faccio più , non lo faccio più!! Sto attento!!"
Gli gnomini erano così felici e così contenti che decisero di fare una grande festa per festeggiare il salvataggio di Bugi Bugi.
Fecero una bellissima festa nel bosco, mangiarono more e fragoline, bevvero vino e birra, insomma, alla fine della serata erano tutti ubriachi, ed era l’ora di tornare a lavorare.
Avevano fatto il bagno, avevano fatto la festa e poi si erano anche ubriacati.
Tornarono a costruire i balocchi che erano rimasti a mezzo. Cominciarono a lavorare, ma siccome erano ubriachi fradici, fecero dei giocattoli proprio strani: macchinine con le ruote sopra invece che sotto, pennarelli da cui uscivano sassolini colorati, e cassette video che quando si infilavano nel videoregistratore, invece di far venire il filmino facevano uscire acqua di tutti i colori.
Insomma erano proprio dei giocattoli scemi, però ai bambini piacquero lo stesso e giocattoli strani come ebbero quell’anno che gli gnomi si erano ubriacati per festeggiare il salvataggio del loro amico Bugi Bugi, non ne ebbero mai più.
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