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Un'attività un po' nostalgica da fare nei giorni dopo la fine della scuola e prima delle vacanze, quando il caldo in città non permette neanche di uscire nelle ore calde.
Alla fine della scuola i bambini tornano, l'ultimo giorno, con lo zaino pieno dei quaderni di tutto l'anno.
Fa piacere riguardarli, forse più della pagella possono dare il senso di cosa il bambino ha fatto, le cose che ha trovato più divertenti con pagine piene di attenzione e i momenti di noia con le pagine più disordinate.
La sequenza del suo apprendimento, delle sue fatiche e dei suoi entusiasmi risulta chiara.
Sono però, questi quaderni, molto ingombranti e, specialmente con più figli e negli spazi ristretti in cui viviamo, è impossibile conservarli tutti.
Ho letto in internet (quello che si legge in internet non si ricorda mai dove) che alcune scuole hanno aggiunto alla pagella, considerata poco rappresentativa delle attività dei bambini, un portfolio documentativo delle attività svolte, specialmente nel caso in cui i bambini debbano cambiare scuola e si debba mandare al nuovo insegnante un quadro delle capacità scolastiche dell'alunno.

Al posto della pagella hanno messo un "Portfolio" di alcune attività standard svolte, di modo che, chi lo sfoglia possa farsi un'idea diretta.
L'idea mi è piaciuta, ed anche se con il differente scopo di memoria di famiglia ho pensato di raccogliere in un unico classificatore le pagine che mi piacevano di più.
Tra l'altro, all'asilo che frequentavano i miei bambini, erano le maestre che raccoglievano in quaderno piccolo ad anelli alcuni disegni dai titoli standard e le frasi dei bambini.
Si poteva così vedere il tipo di ritratto che i bambini facevano dei genitori e l'evoluzione del disegno dell'autoritratto da 3 a 5 anni.
C'erano poi i ritratti dei migliori amici, il disegno del giocattolo e del cibo preferiti, del sogno più bello e di quello più pauroso.
A riguardarlo adesso si hanno delle sensazioni nitide di cosa era importante per quel bambino.
Veniamo alla parte bricolage.
Ho comprato un classificatore con due anelli di quelli ricoperti di tela nera che si infilano in una copertura così che le pagine non si impolverino.
Naturalmente ci vuole anche una foratrice ed un taglierino per staccare le pagine dal quaderno.
Alcuni quaderni che piacciono particolarmente (per me quello degli esperimenti ed i primi quaderni di storia) possono essere messi in una bustina di plastica con i fori e conservati integralmente. Si possono mettere dei divisori di cartoncino colorato fra le pagine di una classe e della successiva o a separare le materie.
Per la copertina potete sbizzarrirvi.
Una possibilità è di prendere un grembiule rimasto piccolo (noi abbiamo quelli blu da piccolo tornitore metalmeccanico) ed usarlo per ricoprire il classificatore, magari mettendo la cerniera o la parte con le applicazioni o una tasca sulla copertina. Se i vostri figli portano il fiocco potete mettere anche quello ma in genere il fiocco si è estinto.
Un'altra possibilità è quella che è riportata nella figura in alto. Ritagliate nel cartone (abbastanza spesso) la sagoma di una casina con le finestre intagliate.
Ritagliate una sagoma con la porta (le due ante separate).
Ricoprite le sagome della casa e della porta con ritagli di stoffa colorati, incollandoli col vinavil.
Ritagliate dei pezzetti di acetato trasparente per fare i vetri delle finestre e poi incollate delle foto della classe o dei
disegnini del bambino affacciati.
Incollate poi la casetta sulla copertina del classificatore con lo scotch biadesivo.
Passate poi alla selezione delle pagine, che può essere fatta insieme al bambino cogliendo così l'occasione di vedere cosa lui considera significativo e cosa no (avrete così modo di verificare che la sua scala di valori differisce completamente dalla vostra).
28 giugno 2003